La Tenuta

le sue origini

La Tenuta e le sue origini

un'esperienza tra passato e presente

Nella zona collinare di Colpernaco o Colpernacolo, un fresco poggio posto a Oriente della città di Foligno non lontano dal borgo di Uppello e dall’ Abbazia di Sassovivo che nel Medioevo fu una delle più potenti del centro Italia, si trova l’antica Villa Colpernaco, residenza che incarna l’essenza del passaggio dei secoli attraverso le significative stratificazioni storiche che le donano un fascino inusitato.
La sontuosa abitazione, immersa in un naturale chiostro rigoglioso di vegetazione, è cinta da centinaia di ulivi secolari che popolano l’incantevole declivio.

La Tenuta, attualmente di proprietà della famiglia Muzzi, si trova in un’area limitrofa a quella un tempo proprietà di Rodolfo Boncompagni Ludovisi, Duca di Sora e Principe di Piombino, e della moglie Agnese Borghese (della nobile famiglia romana a cui apparteneva l’importante Galleria Borghese che conserva una delle più considerevoli collezioni d’arte del mondo), ancor prima in possesso degli eredi del conte Spada (medesimi dell’insigne quadreria conservata in uno dei palazzi più noti dell’Urbe). Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento questi nobili romani avevano stabilito la loro residenza estiva in questa incantevole zona dell’Umbria.

Villa Colpernaco è ricordata nel Catasto Gregoriano, cartografia delle province pontificie promosso da papa Pio VII nel 1816 e avviato dal pontefice Gregorio XVI nel 1835. La casa, passata dalla famiglia Petropuoli ai Palestrini tra il 1835 e il 1851, confluisce nelle proprietà di Gino Recchi nel 1934 e, durante la Seconda guerra mondiale, diviene il quartier generale dei più alti gradi dell’esercito inglese. I Recchi la cedono nel 1987 alla famiglia Chiavellati, discendenti di Luigi, valoroso medico morto durante i combattimenti dell’esercito italiano in Africa centrale nel 1936 e insignito dell’onorificenza di Medaglia d’oro al Valore Militare.

Villa Colpernaco, con il suo pregevole ampio portico vegetale di ulivi rappresenta un simbolico elemento costitutivo del paesaggio storico di questo lembo della Valle Umbra in cui compaiono i castelli e le ville, le residenze rurali, le chiese, le maestà con i significativi affreschi e i monasteri che, unitamente ai caratteri geografici dei luoghi, si traducono in una tradizione culturale viva e affascinante.

Umbria, cuore verde d’Italia

Dove la bellezza incontra la natura e il lavoro dell'uomo

Villa Colpernaco sorge in Umbria, nel cuore verde d’Italia, celebrata dalle note redatte dai numerosi visitatori che nei secoli passati l’hanno descritta; tra questi troviamo intellettuali, scrittori, poeti, storici dell’arte. Già i viaggiatori del Grand Tour, perlopiù originari del Nord Europa, si soffermarono nel racconto puntuale delle peculiarità di questa zona distinguendo la presenza consistente di ulivi.

L’ulivo, con i suoi colori e le sue forme, partecipa a infondere bellezza a questo territorio in cui l’incontro tra la natura e lavoro dell’uomo contribuiscono alla realizzazione di un paesaggio di qualità, irripetibile e universale.

I fianchi delle colline da dove arrivammo, sono coperti di olivi, la cui antichità dimostra l’eccellenza del clima: noi non abbiamo visto da nessuna parte degli alberi di questa specie così vecchi, e nello stesso tempo così vigorosi. La maggior parte sono smembramenti di antichi fusti che hanno formato dei nuovi alberi che aderiscono alla radice primitiva.
Pierre Jean Grosley

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